sabato 26 giugno 2010

I sottoscritti La Pasta Gaetano, Nota Massimiliano, Viano Giovanni, abbiamo partecipato e vinto il Decreto dirigenziale n.229 del 11/06/2009 “MISURE ANTICRISI” con il quale la Regione Campania Settore Edilizia Pubblica Abitativa (SIBA)approvava il Bando di concorso per la concessione di contributi per il pagamento delle rate dei mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa da parte dei cittadini residenti nella Regione Campania.
Siamo infatti nella graduatoria definitiva,abbiamo quindi il diritto,come dice
il bando, al rimborso di 12 rate di mutuo avendo tutti i requisiti necessari
(almeno 13 settimane di cassa integrazione nel corso dell’anno 2009, reddito
basso,solo una casa di proprietà e piccola ecc.).
La cosa che ci impedirà di usufruire di questo aiuto economico è la mancata
convenzione tra la Banca che ci ha erogato il mutuo “Che Banca” (gruppo
Mediobanca) e la Regione Campania.
Infatti la Regione stessa ha decretato il Bando in questione scegliendo come
strada del rimborso ai cittadini quella della Banca che ha erogato il mutuo per
il quale si richiede il rimborso.
La Regione però non ha pensato, è questo che noi contestiamo e per cui
stiamo chiedendo invano aiuto alle istituzioni(Regione Campania-SIBA,Regione Campania-Capo ufficio di Gabinetto,ABI Campania,Ministro Tremonti) che le Banche possono anche rifiutare di convenzionarsi non avendone il dovere ma anzi possono decidere di non farlo avendo il diritto di scelta.
Le persone che hanno vinto il Bando e quindi il diritto ad usufruire di quel
rimborso si vedono preclusa la strada per ottenere quell’aiuto e pertanto si
vedono negato un diritto da una norma che non aiuta il cittadino com’è il senso
del Bando, ma lo condanna.
E’ vero che la Regione Campania nel Bando ha scritto che senza convenzione non
si può usufruire del rimborso, ma bisogna anche dire che è una strada sbagliata
se si pensa che un tramite (la Banca) che funge solo da punto di appoggio, non
convenzionandosi aggrava lo stato di crisi di una famiglia.
E’ necessario che la Regione Campania visto che ha decretato il Bando
“ANTICRISI” per le famiglie in crisi, pensi di rivedere la strada del rimborso
scelta e ne crei un’altra in alternativa più semplice, più sicura e che
garantisca l’aiuto alle famiglie in crisi visto che è questo il senso del Bando
e cioè aiutare le famiglie in crisi economica e non di far sentire loro che
hanno il diritto di essere aiutate ma la strada che le porta verso tale
traguardo può essere sbarrata perché è soggetta all’intervento facoltativo e
non obbligato di terzi che rifiutandosi aggravano la loro crisi.
La cosa che ci rammarica è proprio questa, per le Banche non ci sono spese per
questa operazione eppure Che Banca non si convenziona. Non abbiamo mai saltato
una rata, sempre puntuali con i pagamenti, ciò nonostante Che Banca non ci
vuole proprio aiutare. Che bel ringraziamento nei confronti di clienti
affidabili nonostante le avversità economiche del momento.
Pensiamo che per risolvere la situazione la Regione Campania può semplicemente
erogare i soldi direttamente alle famiglie su un conto corrente bancario oppure
se è necessaria la presenza di una Banca che sia un’altra che abbia aderito
alla convenzione, ad es. il “Banco di Napoli” che addirittura è depositario dei
fondi per il Bando in questione.
I soldi ci sono, abbiamo il diritto certo ad usufruirne, il mezzo per
ottenerli è l’intervento facoltativo e non obbligato e quindi incerto della
Banca che ci ha erogato il mutuo (la quale se ne frega di noi e mi scuso per il
rozzo termine) pertanto siamo a rischio di perderli.